GONZALO BARRETO

Attaccante
Nato a Montevideo (Uruguay) il 22 gennaio 1992
Esordio in A: -

2008-09 DANUBIO A 1 0
2009-10 DANUBIO A 0 0
7 Gen.2010 LAZIO A 0 0 0 0
7 2010-11 LAZIO A 0 0 0 0
2011-12 LAZIO A

(legenda)

Gonzalo Barreto è un giocatore della Lazio, c’è la firma sul contratto di cinque anni. Ha effettuato ieri a Roma le visite mediche - come fatto sapere dal suo entourage - ma sarà tesserato tra quattro mesi, prima non è possibile. Il 22 gennaio 2010 compirà 18 anni, da quel momento la società potrà depositare l’accordo in Lega e il baby bomber potrà mettere piede in serie A. Crescerà alle spalle di Zarate, Rocchi e Cruz. È stato a Roma per due giorni, la società l’ha blindato, l’ha nascosto. Barreto ha vissuto i primi momenti dell’avventura romana nell’ombra, quasi fosse inavvicinabile. Tanto da farlo arrivare giovedì in treno alla stazione Termini, proveniente da Milano.

È rientrato in Uruguay, si allenerà da solo e non con i nuovi compagni. Disputerà i Mondiali under 17 in Nigeria dal 24 ottobre al 15 novembre, poi farà rientro a Roma. E inizierà ufficialmente la missione biancoceleste. Si metterà a disposizione di Ballardini, vivrà due mesi d’ambientamento, giocherà qualche amichevole (la Lazio chiederà le deroghe necessarie) per entrare in contatto col calcio italiano. L’obiettivo è farlo arrivare a gennaio con un buon bagaglio d’esperienza. Non è escluso che possa partecipare a qualche gara nel campionato Primavera. Nella Primera uruguayana ha totalizzato solo 13 minuti di gioco, ha esordito poche settimane fa, poi è stato chiuso il suo trasferimento alla Lazio: « Dopo l’incontro contro il Tacuarembò il presidente del Danubio, Arturo Del Campo, ci ha comunicato che il giocatore era stato ceduto alla Lazio. Gonzalo ha salutato noi e tutti i suoi compagni. Sarebbe spettacolare riaverlo sia pure per cinque mesi perchè è un giocatore fantastico».

Parole e racconti di Jeorge Giordano, il tecnico del Danubio, l’uomo che l’ha fatto debuttare tra i grandi. È rimasto incantato dai suoi colpi, non lo riavrà: «Io e il mio staff siamo arrivati da due mesi ma avevamo già seguito il giocatore nel torneo sudamericano rimanendone impressionati. Quando siamo stati ingaggiati non c'è voluto molto per decidere di aggregarlo alla prima squadra. Un talento così non si vede tutti i giorni. Ha esordito nella prima partita ed è stato decisivo nonostante abbia disputato solo un frammento del match. Si è conquistato il rigore con il quale la squadra ha vinto » . Dicono sia il nuovo Zarate: «Le sue caratteristiche sono un po’ quelle dell'argentino: è molto tecnico, ha un ottimo dribbling e il gol gli scorre nelle vene. Barreto lo trovo simile a Zarate e Chevanton».

(Daniele Rindone | Il Corriere dello Sport-Stadio | 5 settembre ’09)