Tra i paraguaiani Rojas Peralta e Jara Martinez – in rampa di lancio ormai da un annetto, da quel rigore decisivo realizzato nella Coppa Italia dei grandi – e l’angolano con passaporto svizzero Malele, ancora in attesa di transfer, il primo giocatore del Palermo Primavera a salire in prima squadra è stato un ragazzo di Palermo, Mauro Bollino, 17 anni ancora da compiere, il prossimo 31 dicembre. Un giorno in più e sarebbe stato ancora in età per fare gli Allievi Nazionali, con la Primavera è già a 8 gol in 11 partite, capocannoniere della squadre che doveva essere di Devis Mangia, che sabato, annunciando la sua convocazione per la trasferta di Parma ha lodato il suo impegno. «Avevo detto ai ragazzi della Primavera che non li avrei portati in prima squadra per tappare qualche buco: sta lavorando bene, come tanti compagni, e nella sfortuna dei giocatori della prima squadra, ha avuto la fortuna di essere convocato».

Una fortuna che il ragazzino si è meritato sul campo: il fisico non lo aiuta, supera di poco il metro e settanta, compensa con tecnica, velocità e fiuto del gol. Si definisce trequartista, in Primavera gioca da seconda punta, in appoggio a Jara Martinez o al coetaneo Zerbo, suo compagno già negli Allievi della scorsa stagione, quando entrambi assaggiarono l’under 17: amichevole con l’Irlanda il centravanti, stage a Coverciano il ragazzo portato coi grandi da Devis Mangia. La società rosanero lo aveva preso tre anni fa dai dilettanti del Palermo Srl, la scuola calcio di Totò Schillaci sui campi del Ribolla, domenica sera lo 0-0 di Parma lo ha vissuto dalla panchina, con la maglia numero 58: era l’unica punta a disposizione oltre a Pinilla, per mettere pressione al Parma senza sbilanciare troppo la squadra Mangia ha preferito affidarsi alle ali, Lores Varela dall’inizio, Alvarez nel finale.

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 6 dicembre ’11)

Il Palermo stappa un Bollino: la punta dal Ribolla al rosanero (ilquartotempo.it)

La carriera in nazionale (figc.it)