FEDERICO BONAZZOLI

Attaccante
Nato a Manerbio (BS) il 21 maggio 1997
Esordio in A: 18 maggio 2014, Chievo-Inter 2-1

2001-02 GHEDI dil.
2002-03 GHEDI dil
2003-04 ATALANTA B 0 0 0 0
2004-05 INTER A 0 0 0 0
2005-06 INTER A 0 0 0 0
2006-07 INTER A 0 0 0 0
2007-08 INTER A 0 0 0 0
2008-09 INTER A 0 0 0 0
2009-10 INTER A 0 0 0 0
2010-11 INTER A 0 0 0 0
2011-12 INTER A 0 0 0 0
2012-13 INTER A 0 0 0 0
97 2013-14 INTER A 1 0 1 0
97 2014-15 INTER A

(legenda)

C’è il mancino e la classe di un ragazzino che una vita fa tifava Juventus sul 4-1 al Napoli che ha regalato all’Inter lo scudetto Giovanissimi Nazionali, il sedicesimo titolo del vivaio negli ultimi dieci anni. «Ma da 8 anni sono orgoglioso di vestire questa maglia – spiega Federico Bonazzoli da Ghedi, provincia di Brescia, 6 gol nelle 5 gare delle finali: sarebbero stati 7 se il 3-0 con la Reggina non fosse stato annullato dal giudice sportivo – ormai da tempo sono interista a tutti gli effetti. Anche se in tanti mi paragonano a Borriello: forse perché segno soprattutto di testa e di sinistro». Ieri di testa ha mandato fuori un bel cross dell’ottimo numero 7 Cassani, ma di sinistro ne ha fatti tre, uno più spettacolare dell’altro, dopo il gol in avvio di Taufer, classe ’98, il più giovane dei nerazzurri.

Sul 2-0, in chiusura di primo tempo, il capitano del Napoli De Iorio è stato messo giù dal portiere, ha realizzato dal dischetto, e lo scarto minimo è durato fino a 12’ dalla fine: ennesimo spunto del genietto Taufer, 3-1 di Bonazzoli a centro area, 3’ dopo arriva pure la tripletta. Che mancava, nei campionati organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico, dal 2006-07: Milan-Genoa 4-0, tris di Paloschi in provincia di Lecce. Quello stesso giorno, e sullo stesso campo, Stramaccioni vinse il suo primo scudetto, coi Giovanissimi della Roma: ieri, dal sito ufficiale, ha fatto i complimenti a tutti. «Non ricordo una stagione in cui un club ha vinto 3 titoli su 4 in palio: complimenti ai tecnici, al dottor Paolillo, a Roberto Samaden, e a due di cui si parla sempre troppo poco, Pier Casiraghi e Paolo Manighetti».

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 29 giugno ’12)


La carriera in nazionale (figc.it)