IBRAHIMA THIAM BONGOURA

Attaccante
Nato a Roma il 6 febbraio 1993
Esordio in A: -

2003-04 LAZIO A 0 0 0 0
2004-05 ROMA A 0 0 0 0
2005-06 ROMA A 0 0 0 0
2006-07 ROMA A 0 0 0 0
2007-08 TOR DI QUINTO dil.
2008-09 FUTBOLCLUB dil.
2009-10 ROMA A 0 0 0 0
2010-11 ROMA A 0 0 0 0
Set.2011 TOR DI QUINTO dil.

(legenda)

“Sono come Balotelli”, dichiarò ridendo Giorgio al termine del derby Allievi dello scorso anno, dopo aver sbloccato il risultato e se stesso con un gran destro dal limite. Il paragone tra Mario Balotelli e Ibrahima Thiam Bongoura, detto Giorgio, perché quel nome era troppo lungo persino per la madre, nasce non tanto dal talento ancor grezzo del giovane romanista, ma dal sentore d’ingiustizia provato quando lo Stato in cui è cresciuto lo ha fatto sentire diverso nell’unica cosa che sa fare veramente, giocare a pallone. I genitori venivano dalla Guinea, lui dalla Lazio, la Roma lo prese a 11 anni, nel 2004, insieme a Ciciretti e Pigliacelli, e nel 2007 dovette lasciarlo andare: a 14 il tesseramento cambia, il vincolo annuale non basta più, si diventa “giovani di serie”, e nel caso di Bongoura, che a Roma ci era nato e cresciuto, ci si scopre extracomunitari. La società giallorossa si mise d’accordo con il Tor di Quinto, chiedendogli di tesserarlo per restituirglielo a fine anno: pochi mesi dopo la madre prese la cittadinanza italiana, scoprendo però di non potergliela trasmettere, perché Giorgio non risultava sul suo stato di famiglia, dato che era in affido a quelle che lui chiama zie, due signore che lo amano e lo viziano come un figlio.

Una piega del regolamento lo ha salvato: dopo aver giocato tra i dilettanti, anche un extracomunitario può essere tesserato senza entrare nel conto della prima squadra, e nel 2009, dopo un secondo anno di (finto) prestito, stavolta al Futbolclub, Bongoura è tornato a Trigoria, in tempo per vincere lo scudetto Allievi. Da riserva: come punta centrale Stramaccioni gli preferiva Leonardi, ma la Roma, dopo aver penato tanto per tesserarlo, lo ha tenuto lo stesso. Il 30 ottobre, a Lecce, esordio con gol in Primavera, sabato a Bari quarta presenza e prima doppietta, alla 14.30, a Formello (ottavi di Coppa Italia, andata 1-0 Lazio), potrebbe toccare di nuovo a lui. In attesa del 6 febbraio, quando, con la maggiore età, il romano nero potrà chiedere d’essere considerato italiano anche dalla burocrazia del calcio.

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 24 novembre ’10)