TOMMASO CECCARELLI

Attaccante
Nato a Roma il 4 gennaio 1992
Esordio in A: -

2005-06 LAZIO A 0 0 0 0
2006-07 LAZIO A 0 0 0 0
2007-08 LAZIO A 0 0 0 0
2008-09 LAZIO A 0 0 0 0
55 2009-10 LAZIO A 0 0 0 0
92 2010-11 LAZIO A 0 0 0 0
92 2011-12 LAZIO A 0 0 0 0
Gen.2012 JUVE STABIA B 0 0 0 0
2012-13 LANCIANO B 0 0 0 0

(legenda)

Il futuro è Tommaso Ceccarelli. Perché la Lazio vuole provare a risentire il piacere di pescare dal suo vivaio. E allora non solo Cavanda, non solo Kozak. O Barreto. Nessuno tra questi è più romano (e su questo non ci piove davvero) e più prodotto del vivaio (nemmeno su questo) del ragazzo dei Parioli arrivato a Formello a undici anni. E cresciuto fino a sbocciare in Primavera: l’anno scorso con Roberto Sesena, quest’anno con Alberto Bollini, tornato alla guida della squadra biancoceleste con cui vinse lo scudetto nel 2001. E con i suoi gol Tommaso sta trascinando il gruppo di Bollini (prodigo di consigli e indicazioni per il suo talentino), incoraggiando una stagione e un progetto appena iniziati. Ha firmato la finale derby al Torneo Tirreno e Sport, ha segnato nella prima di campionato a Grosseto. Inutile girarci troppo intorno, l’estro di questo ragazzo è scintillante e balza all’occhio.

Ceccarelli viene dal Centro Calcio Federale, quello che tra l’altro da poco ha chiuso i battenti. E quando vedi talenti così capisci una volta di più che il passo andava ponderato meglio. Nel 2003 c’era anche la Roma sulle tracce di Ceccarelli, ma alla fine la società biancoceleste riuscì ad arrivare prima, agevolata anche dal fatto che con quella fascia di età la società giallorossa non aveva squadre che facevano campionati ufficiali: spesso appoggiava a società satelliti e poi valutava. Tommaso tra l’altro veniva dai Parioli, quartiere feudo laziale della Capitale. E così fu Lazio. Da allora una grande scalata per questo centrocampista offensivo che sta diventando sempre più attaccante esterno con tecnica e personalità. È lui che, oltre a far gol su azione (e che bei gol), si incarica anche dei calci piazzati e dei rigori. Al Tirreno e Sport si è rivelato una spina nel fianco per la Roma: ha causato il fallo da espulsione che ha messo la squadra di De Rossi senior in inferiorità numerica e battuto il rigore della vittoria.

Proprio nella kermesse sul litorale romano il presidente Lotito ha avuto modo, nella festa biancoceleste dopo il derby, di inserire il nome di Ceccarelli tra i ragazzi da elogiare e tra i talenti su cui investire. In questo caso bisogna dire che la Lazio è riuscita ad evitare danni e guai perché a marzo di quest’anno è arrivato il sospirato contratto di cinque anni per il giocatore che altrimenti cominciava ad entrare nel mirino di club spagnoli ed inglesi. Il suo manager Giampiero Pocetta aveva parlato più volte in società (cominciò a farlo all’inizio della stagione scorsa con Guglielmo Acri, all’epoca al fianco di Lotito come consulente per le cessioni, e con il ds Tare): alla fine le intenzioni del giocatore, della famiglia, di chi lo gestisce e della Lazio sono coincise. Da qui a dire quando potrà arrivare l’esordio ce ne vuole. Ma una cosa è certa: Ceccarelli è in rampa di lancio. In Primavera il ragazzo ha un maestro giovane ma esperto di giovani promesse come Alberto Bollini. Ora servirebbe solo che anche la Nazionale Under 19 si accorgesse di lui e del suo talento. Alle spalle di Tommaso il portiere Berardi, il difensore Crescenzi, il centrocampista Adeleke, gli attaccanti Cinque e Di Mario. La Lazio riguarda al vivaio. Da Ceccarelli in poi.

(Fabio Massimo Splendore | Il Corriere dello Sport-Stadio | 14 set. ’10)



La carriera in nazionale (figc.it)