Sono cresciuti entrambi nel settore giovanile del Torino Antonio Comi e Silvano Benedetti, centravanti poi diventato difensore il primo, centrale difensivo il secondo, e dopo due discrete carriere in serie A si sono ritrovati nello staff della società granata, uno responsabile del settore giovanile (al tempo: ora è stato promosso direttore generale), l’altro della scuola calcio. Hanno un anno di differenza, i figli invece sono coetanei, classe ’92, ed entrambi sono cresciuti nella società per cui lavorano i genitori, trovandosi convocati in prima squadra a 15 anni per una gara di Coppa Italia contro la Roma. Solo che Simone Benedetti e Gianmario Comi sono sempre stati troppo bravi per farsi parlare dietro: il primo, difensore centrale, dopo un anno con la Primavera dell’Inter (scambio di comproprietà con Stevanovic) è titolare in B a Gubbio, il secondo a Milano ci è arrivato con un anno di ritardo, gioca ancora in Primavera, ma da dominatore assoluto.

Centravanti dal fisico già adulto, implacabile nel gioco aereo ma senza imbarazzi quando deve giocare palla a terra, Comi jr al momento è capocannoniere del campionato Primavera con più gol (23) che presenze (21). Il Milan, che lo ha preso in comproprietà, girando al Torino un altro classe ’92 di grande talento come Simone Verdi, lo ha aggregato alla prima squadra per il precampionato, insieme ad altri due figli d’arte, il suo compagno d’attacco Simone Ganz e Mattia Valoti, forse quello con più talento di tutti, frenato in questa prima stagione in rossonero da una lunga serie di infortuni.
(Francesco Oddi - 10 aprile ’12)
La carriera in nazionale (figc.it)