DANIELE CONTI

Centrocampista
Nato l’8 maggio 1991
Esordio in A: -

2002-03 ROMA A 0 0 0 0
2003-04 ROMA A 0 0 0 0
2004-05 ROMA A 0 0 0 0
2005-06 ROMA A 0 0 0 0
2006-07 ROMA A 0 0 0 0
2007-08 ROMA A 0 0 0 0
Gen.2008 LAZIO A 0 0 0 0
2008-09 (inattivo)
Gen.2009 CISCO C2 0 0
2009-10 GROSSETO B 0 0 0 0
Feb.2009 CESENA B 0 0 0 0
2010-11 MONTEROTONDO D

(legenda)

Dicembre 2005, Torneo di Natale a Coverciano: lo staff della nazionale under 16 convoca 88 ragazzi del ’91 e forma quattro squadre. A rappresentare la Roma quattro giocatori: D’Alessandro, Brosco, Voccia e Daniele Conti (nessuna parentela). All’edizione successiva formate tre squadre di ’92 e una sola di ’91: in quest’ultima tre romanisti, Di Stefano, Petrucci e Daniele Conti. Gli ultimi due si ritroveranno a Coverciano anche due mesi dopo, per un altro stage dell’under 16. Era considerato un predestinato Daniele Conti, non l’unico, perché in quella squadra ce ne sono vari altri, ma sicuramente uno di quelli su cui puntare. La Roma lo ha fatto per cinque anni e mezzo, ma alla fine ha mollato: a metà dicembre la Lega Calcio offre alle società la possibilità di sfoltire le rose del settore giovanile e questa volta, nella raccomandata spedita a Via Rossellini con i nomi dei ragazzi da svincolare c’è finito pure il suo.

Classe ’91, doveva essere il punto di riferimento degli Allievi Nazionali: Stramaccioni ha sempre schierato un mediano davanti alla difesa e Conti, centrocampista di grandissima intelligenza tattica e tecnica di base ben sopra la media, sembrava fatto apposta per quel ruolo. Sei presenze nelle prime sette giornate, saltandone una solo per la febbre, ma c’era qualcosa che non andava: carattere non facile da gestire, il ragazzo non era soddisfatto della sua collocazione in campo. Spostato dietro le punte le cose non sono migliorate: nel derby del 4 novembre l’ultima discussione, una lunga serie di indicazioni tattiche non eseguite, e la Roma, che era a punteggio pieno e non aveva ancora preso gol, per la prima volta stava subendo l’iniziativa avversaria. Ha protestato vistosamente quando è stato richiamato in panchina tre minuti dopo il vantaggio della Lazio, e gli è stato detto che non sarebbe stato convocato per le gare successive. Da allora negli allenamenti non ha mai fatto nulla per ricomporre la frattura, non ha più giocato, e si è arrivati allo svincolo. Non avrà problemi a trovare una nuova sistemazione: l’osservatore che nel 2002 lo portò a Trigoria prendendolo dal Pro Roma da quest’estate collabora proprio con la Lazio. E non si stupirebbe nessuno se il ragazzo decidesse di raggiungerlo. (Francesco Oddi - 19 dicembre ’07)