LUIGI FALCONE

Attaccante
Nato a Mesagne (BR) il 26 maggio 1992
Esordio in A: -

2005-06 LECCE A 0 0 0 0
2006-07 LECCE B 0 0 0 0
2007-08 LECCE B 0 0 0 0
2008-09 LECCE A 0 0 0 0
2009-10 LECCE B 0 0 0 0
50 2010-11 LECCE A 0 0 1 0
23 2011-12 LECCE A 0 0 1 0
28 2012-13 LANCIANO B 0 0 0 0

(legenda)

Luigi Falcone, l’attaccante che ha giocato più un azzurro che in giallorosso ha chiuso la stagione vincendo il Torneo di Ostuni (ai rigori contro il Napoli, segnando il suo prima di alzare la coppa da capitano), e ancora non sa che cosa farà a settembre. «Questa è stata sfortunatissima, sono stato fuori più di quattro mesi per infortunio, che ha fatto anche saltare il mio trasferimento in prestito al Pisa, a gennaio: diciamo che con questo torneo ho chiuso un bellezza. E ora vediamo cosa succede: sono brindisino, cresciuto nella scuola calcio di Benarrivo, affiliata al Parma, ma gioco nel Lecce dal 2001: è chiaro che dopo 11 anni mi piacerebbe molto andare avanti».

La retrocessione in B potrebbe aiutarlo, lui che a vent’anni (li farà domani) ha chiuso la sua lunga esperienza nelle giovanili senza l’esordio in serie A. «Nel 2006-07 sfiorammo lo scudetto coi Giovanissimi, ci negò la finale la Roma di Stramaccioni. Sono un attaccante esterno, uno che punta molto su dribbling e velocità, ma quell’anno io e Pompilio segnammo cinquanta gol. Poi purtroppo ci siamo divisi: lui e Scialpi, altro ex Lecce, lo scorso anno hanno sfiorato lo scudetto Primavera col Varese, perdendo in finale, sempre con la Roma. Io invece, con De Canio, lo scorso anno avevo fatto l’esordio in Coppa Italia, con l’Udinese, e ad agosto ci ho rigiocato con Di Francesco. Abbiamo perso 2-0, ma non ero andato male. Ma in serie A niente».

E neanche in Primavera, che ha vissuto una stagione di transizione, 39 punti in 26 partite, 6 dal Napoli, ultima delle qualificate ai play-off. «Ci ho giocato una partita sola, a novembre. In compenso ne ho giocate 5 con l’Italia under 20 quest’anno, segnando un gol contro la Svizzera. Ringrazio mister Di Biagio, che mi ha fatto giocare con un grande gruppo».

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 25 maggio ’12)


La carriera in nazionale (figc.it)