VALERIO FRASCA

Portiere
Nato a Priverno (LT) il 6 maggio 1991
Esordio in A: -

2002-03 ROMA A 0 0 0 0
2003-04 ROMA A 0 0 0 0
2004-05 ROMA A 0 0 0 0
2005-06 ROMA A 0 0 0 0
2006-07 ROMA A 0 0 0 0
2007-08 ROMA A 0 0 0 0
2008-09 ROMA A 0 0 0 0
38 2009-10 ROMA A 0 0 0 0
Feb.2010 AREZZO C1 0 0
2010-11 VILLACIDRESE C2 4 -2
2011-12 PRO PATRIA C2
2012-13 SORRENTO C1

(legenda)

Ci sarà anche Angelo Peruzzi, lunedì prossimo, nello staff che dovrà decidere del futuro azzurro di Valerio Frasca, uno dei protagonisti dell’eccellente avvio di stagione della Primavera giallorossa. Un protagonista inatteso, visto che fino a pochi mesi fa non era certo neppure di riuscire a fare il terzo: in rosa nella scorsa stagione non c’erano portieri al limite d’età, e per motivi diversi sia Delfino che Lanni, che il romeno Pena erano certi della riconferma. Difficile la vita per un portiere di un metro e ottanta, e a Trigoria c’è stato il precedente poco incoraggiante di Pietro Pipolo, che per rendimento in Primavera è andato meglio di tutti, compresi Amelia e Curci, che poi sono arrivati in nazionale, ma nel calcio dei grandi ha incontrato parecchie difficoltà nel trovare una squadra disposta a dargli piena fiducia. Solo che Pipolo, nel primo anno nella categoria rimase a guardare, alle spalle di Curci e Rasera, e fece il suo esordio solamente all'ultima giornata, mentre Frasca non ha saltato neppure un minuto delle 13 gare ufficiali giocate dalla Primavera in questa stagione.

Ultima partita in panchina, Ascoli-Roma 7-0 al Torneo De Cecco, la gara che convinse Alberto De Rossi che il romeno Pena, arrivato a Trigoria a gennaio, doveva ancora lavorare parecchio prima di fare il titolare. Cosa che invece Frasca ha sempre fatto, dal 2003, quando la Roma lo prese dodicenne nel Tomacella Patrica, la scuola calcio della provincia di Frosinone in cui Bruno Conti aveva già pescato il terzino Paolo Seppani, in Primavera fino a un anno e mezzo fa. Ci sono cento chilometri tra Giuliano di Roma e Trigoria, per due campionati Frasca ha fatto il pendolare, con la madre che lo portava agli allenamenti e aspettava che finisse per riportarlo a casa: a quell’età il regolamento non permette ai ragazzi di cambiare città per giocare a pallone, dal 2005 vive nel pensionato del Fulvio Bernardini, insieme a Riccardo Delfino, il portiere che, una volta smaltito l’infortunio alla spalla, dovrebbe togliergli il posto da titolare.

Non sarà facile, visto che in questi primi mesi Frasca ha dimostrato di essere già pronto per la categoria: eccezionale per riflessi, sicurezza in presa e tempismo nelle uscite, sia alte che basse, non ha paura di nulla, tanto che due settimane fa, nel derby con la Lazio, è stato il migliore in campo davanti a quasi 4000 persone. Nel suo curriculum mancava solo una convocazione in nazionale, è arrivata anche quella: da lunedì sarà a Coverciano, nello stage riservato ai portieri, che saranno allenati dai quattro preparatori della Federcalcio, Peruzzi, Bordon, Pazzagli e Castellini. Gente del mestiere, che non si limiterà certo a valutare l’altezza: per tecnica, forza esplosiva e personalità, Frasca ha tutto per giocarsi un posto nella nazionale under 18.
(Francesco Oddi - 28 novembre ’08)