MARCO FREDIANI

Attaccante
Nato a Roma il 13 marzo 1994
Esordio in A: -

2004-05 ROMULEA dil.
2005-06 ROMA A 0 0 0 0
2006-07 ROMA A 0 0 0 0
2007-08 ROMA A 0 0 0 0
2008-09 ROMA A 0 0 0 0
2009-10 ROMA A 0 0 0 0
2010-11 ROMA A 0 0 0 0
2011-12 ROMA A 0 0 0 0
50 2012-13 ROMA A 0 0 0 0

(legenda)

Il ragazzo che tiene in panchina Nico Lopez non è costato un euro, e due giorni fa ha festeggiato i 18 anni con l’esordio in Nazionale. Sembra non aver fine la fabbrica di complementi d’attacco del settore giovanile della Roma: partito Caprari è emerso Piscitella, accanto a Ciciretti e Politano ora sta affermandosi Marco Frediani, romano dell’Alberone, 13 marzo 1994, 3 gol nelle ultime 3 settimane, l’ultimo domenica a Napoli. Unica partita in cui è rimasto a secco, la finale di Coppa a Torino, in cui però è partito dalla panchina: Luis Enrique aveva lasciato a De Rossi Piscitella, ma con la raccomandazione di fargli fare non più di 45’, visto che se lo doveva portare a Palermo.

A dargli il cambio, allo Juventus Stadium, Frediani e non Nico Lopez, il talento che Sabatini ha soffiato a Palermo e Fiorentina versando un milione di euro al Nacional Montevideo. Scelta a sorpresa, visto che Lopez, molto indietro sul piano fisico, ha fatto comunque capire che quei soldi sono ben spesi: alla prima da titolare, al Viareggio, ha fatto 3 gol. Poi 4 gare in panchina, e di nuovo titolare con Reggina e Nocerina, rispettivamente 2 e 3 gol. Ma Frediani – caratteristiche diverse: ala anche lui, ma con un passato da esterno da centrocampo, non da seconda punta – il posto se lo è dovuto sudare: arrivato a 11 anni dalla Romulea (giocava insieme a Verre, li presero insieme), titolare fisso con Giovanissimi e Allievi, ha accusato il salto in Primavera. Debutto a metà ottobre, seconda presenza a dicembre, prima da titolare il 31 gennaio a Milano, ritorno di una gara vinta 6-1. E martedì è arrivata pure la prima Nazionale, Italia-Svizzera under 18, Evani ct, Frediani convocato all’ultimo momento per il forfait di uno dell’Empoli (Saccà), ma subito titolare. Come Matteo Ricci, un altro che a inizio stagione non giocava mai: giovani azzurri crescono, persino più in fretta del previsto.

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 15 marzo ’12)