GIANLUCA GALASSO

Attaccante
Nato a Latina il 18 gennaio 1984
Esordio in A: 16 maggio 2004, Sampdoria-Roma 0-0

2000-01 ROMA A 0 0 0 0
2001-02 ROMA A 0 0 0 0
2002-03 ROMA A 0 0 0 0
26 2003-04 ROMA A 1 0 0 0
74 2004-05 SALERNITANA B 25 1 3 0

(legenda)

Da sei stagioni in forza alle formazioni giovanili della Roma, Gianluca Galasso è ormai uno dei senatori del vivaio giallorosso. Ne è corsa di acqua sotto i ponti da quando l’attaccante di Cisterna, classe 1984, ha mosso i suoi primi passi su un campo di calcio nei ranghi del Latina e del Borgo Santa Maria, prima di approdare a Trigoria. «Sei anni nella Roma – dice Gianluca – mi hanno cambiato molto, sia dal punto di vista umano che professionale. Un periodo che mi ha aiutato a maturare e crescere: in pratica è dal 1997 che vivo nel pensionato della società, lontano dalla famiglia. Qui hanno anche affinato la mia tecnica, oltre a farmi migliorare sul piano fisico e atletico. Le condizioni migliori per un ragazzo come me. A chi devo tutto questo? A due persone in particolare, Bruno Conti e Giuseppe Pellegrini. Il primo mi cercò ai tempi del Borgo Santa Maria e mi portò in giallorosso, il secondo è stato il mio allenatore nelle giovanili a Borgo. Giuseppe, il cui figlio Diego è difensore e gioca quest’anno nella Lodigiani in C2, mi ha insegnato tantissimo. Devo insomma parecchio sia a Bruno Conti che a Pellegrini».

Galasso sarà quest’anno una delle punte di diamante della Primavera romanista del tecnico Alberto De Rossi, ma ha avuto e avrà modo di allenarsi alle dipendenze del mister Fabio Capello. Già nel 2002 e nello scorso luglio, infatti, il ragazzo è stato convocato in prima squadra per il ritiro precampionato: la prima volta a Kapfenberg e due mesi fa, sempre in Austria, ad Irdning. «Per un giovane come me – continua – far parte dei convocati per il ritiro precampionato dei grandi è un’avventura bellissima, indimenticabile. Una delle cose più belle che ti possano capitare, poi la preparazione che svolgi è diversa da quella delle giovanili, più completa, e ti aiuta ad affrontare al meglio la nuova stagione. A contatto con tanti campioni hai modo di carpirne segreti e consigli. Lavori col massimo impegno, con grande umiltà. I giocatori della prima squadra? Vado d’accordo con tutti». Può raccontare qualche aneddoto particolare delle sue due presenze in ritiro? «Indimenticabile quando segnai il gol in amichevole l’anno scorso a Kapfenberg, sul quattro a zero. Sempre allora la notizia della convocazione fu una bellissima sorpresa: a comunicarmelo fu, 24 ore prima della partenza, il team manager Tempestilli». Gianluca Galasso, dunque, parla dei suoi pregi e difetti come calciatore: «La cosa che mi piace di più e mi riesce meglio è andare a prendere palla da lontano, partire in progressione e saltare l’uomo. Però devo imparare ad essere più freddo e cattivo, ovviamente in senso agonistico, sotto porta. Il ruolo a me più congeniale? Fisicamente potrei fare la prima punta, da piccolo giocavo centravanti, ma quella posizione non mi piace granché». Fuori del terreno di gioco l’attaccante della Primavera romanista è un ragazzo tranquillo, con le stesse passioni sportive e non dei suoi coetanei. «Mi piace – prosegue – giocare a tennis e andare a pesca. Quando posso non perdo l’occasione. Poi film e Playstation. A quest’ultima, col videogioco del calcio, io e il mio compagno di squadra De Martino siamo tra i più forti di tutto il pensionato della società. A vivere così ormai sono abituato. All’inizio, sei anni fa, ho dovuto fare qualche sacrificio, ma ne vale la pena. Voglio fare il calciatore e per questo rinuncio volentieri agli svaghi dei ragazzi della mia età. Quanto alla scuola, mi sono diplomato in ragioneria l’anno scorso». In famiglia Galasso ha, poi, una grande tifosa: «E’ mia sorella, che ha 26 anni e fa un tifo scatenato per me. Ma non viene a vedere le partite perché ha paura che mi faccia male. La mia ragazza? Vive a Latina, stiamo insieme da due anni e ci vediamo nel mio giorno di riposo». Il pensiero di Gianluca, prima di congedarsi da noi, torna inevitabilmente alla Roma Primavera. «Quest’anno – conclude – abbiamo le carte in regola per fare bene su tutti i fronti. Il gruppo è fortissimo, anche i ragazzi più piccoli d’età sono ormai pronti a giocare nella categoria».

GIANLUCA GALASSO è nato a Latina il 18 gennaio 1984. Punta molto prestante fisicamente, predilige il ruolo di attaccante esterno alla Marco Delvecchio. Assistito dai procuratori Stefano Antonelli e Danilo Caravello, ha due modelli su tutti: Raul, l’attaccante del Real Madrid, e Francesco Totti. Anche se poi, come squadra fa, sin da bambino, il tifo per il Milan. Nello scorso mese di febbraio ha fatto parte dello stage della Nazionale Under 19, allenata da Paolo Berrettini, ed è stato poi inserito nella prima lista di 30 convocati in vista degli Europei (poi vinti dagli azzurrini). Nella lista delle numerazioni fisse per la serie A porterà la maglia 26.

(Gianluca Ricci - Il Corriere dello Sport - 8 settembre 2003)