SIMONE ANDREA GANZ

Attaccante
Nato a Genova il 21 settembre 1993
Esordio in A: -

2002-03 OLIMP. FIRENZE dil.
2003-04 ANCONA A 0 0 0 0
2004-05 MONTALE dil.
2005-06 MASSERONI M. dil.
2006-07 MASSERONI M. dil.
2007-08 MASSERONI M. dil.
2008-09 MILAN A 0 0 0 0
2009-10 MILAN A 0 0 0 0
2010-11 MILAN A 0 0 0 0
56 2011-12 MILAN A 0 0 1 0
56 2012-13 MILAN A 0 0 0 0

(legenda)

La netta sensazione è che sia più agitato il padre del figlio. D’altra parte a cuor di papà non si comanda e per Maurizio Ganz vedere la sua creatura appena maggiorenne finire nelle convocazioni di Allegri equivale a una sorta di seconda giovinezza. Simone Andrea mercoledì scorso ha compiuto 18 anni, ed è stato un compleanno pazzesco: l’altro ieri è andato in panchina contro il Cesena, dopodomani lo farà di nuovo, ma questa volta in Champions. E non è tutto. Il piccolo Ganz è uno dei tre attaccanti che Allegri avrà a disposizione contro il Viktoria: significa che potrebbe scapparci persino l’esordio in Europa. Prima ancora che in Serie A.

Simone Andrea è arrivato a questo traguardo in tre modi: grazie ai gol messi a segno nelle giovanili rossonere (23 due anni fa con gli Allievi, 8 l’anno scorso in Primavera), all’inserimento nella lista B di Champions (quella riservata ai ragazzi provenienti dal settore giovanile), e alla penuria di attaccanti (tra infortunati e non inseriti in lista). Ma su quest’ultimo aspetto papà Maurizio precisa con vigore: «Sento dire che il Milan mercoledì sarà obbligato a portarlo in panchina perché non ci sono altre punte. Non sono d’accordo: il Milan non è obbligato a fare nulla. Se mio figlio farà parte dei 18 sarà perché se l’è meritato e perché la società crede in lui».

Certo che per Maurizio è strano. Il suo Simone Andrea si sta allenando accanto a compagni che 12 anni fa giocavano con lui. Come Abbiati, Ambrosini e Gattuso. Spesso li utilizza anche come «informatori» privati. «A Milano abito in una zona di calciatori, per esempio mi capita di incrociare di frequente Abbiati o Antonini. A loro chiedo se mio figlio si comporta bene, perché è la cosa che mi preme di più». Canali privilegiati mica alla portata di tutti. In realtà papà Ganz non ha dubbi sul figlio: Simone Andrea vive con lui, la mamma e la sorellina Lisa, e quindi lo conosce molto bene. «Negli ultimi due anni è migliorato tanto, sa dove vuole arrivare. Questa è una bellissima favola che però lui sta vivendo con molta tranquillità. Sono orgoglioso di quello che sta facendo». Anche calcisticamente. «Vede la porta in un modo splendido, è un attaccante moderno, di manovra. Non sta piantato in area come facevo io...».

Racconta Maurizio sorridendo: «Ogni tanto gli do qualche consiglio, magari su qualche movimento, ma lui alla fine fa di testa sua». Come tre anni fa quando, a un passo dall’Inter, scelse la sponda rossonera. Una scelta di cuore. Dopodomani a papà Ganz batterà forte in tribuna a San Siro quando partirà la musichetta della Champions e vedrà Simone Andrea entrare in campo. Forse più forte a lui che a suo figlio.

(Marco Pasotto - La Gazzetta dello Sport - 26 settembre ’11)


La carriera in nazionale (figc.it)