EUGENIO GIANNETTI

Difensore
Nato a Roma l’11 gennaio 1993
Esordio in A: -

2006-07 CISCO ROMA C2 0 0
2007-08 ROMA A 0 0 0 0
2008-09 ROMA A 0 0 0 0
2009-10 ROMA A 0 0 0 0
Gen.2010 PADOVA B 0 0 0 0
2010-11 PADOVA B 0 0 0 0
2011-12 INTER A 0 0 0 0

(legenda)

Dei tre romani che sono diventati campioni d’Europa con l’ Inter Primavera, uno due anni fa si annoiava in Eccellenza, un altro vinceva lo scudetto con la Roma Allievi, il terzo rimpiangeva di non averlo potuto vincere. La finale di Next Generation Series Forte, Falasca e Giannetti l’hanno vissuta dalla panchina, ma non è poco per tre 19enni che temevano di aver perso il treno. L’ultimo a scendere era stato Falasca, a giugno: negli Allievi giocava con Verre e Ciciretti, in Primavera c’erano anche Viviani e Florenzi, così il secondo scudetto di fila l’ha vinto dalla panchina. Come la Next Gen: la Roma lo ha svincolato, l’Inter se l’è preso subito, solo che i due più forti della squadra, Crisetig e Duncan, sono due centrocampisti mancini come lui.

Anche Eugenio Giannetti stava coi ’93 della Roma: nei Giovanissimi di Mauro Carboni era titolare all’ala, l’altro era Piscitella, Caprari faceva la riserva. Negli Allievi Stramaccioni preferiva Caprari, lui dopo un cambio gli rispose male, e la Roma lo mandò via. Ceduto Natalino, l’Inter cercava un terzino destro: il più forte in assoluto era il romanista Sabelli, tra i cedibili era Giannetti, che in un anno e mezzo a Padova aveva arretrato il raggio d’azione. Capo coperto di cenere, scuse e nuova possibilità, anche se dopo qualche settimana il tecnico che lo aveva cacciato e rivoluto ha preso un mediano (Pecorini) e gli ha insegnato a giocare col 2, mandandolo in panchina.

Francesco Forte stava alla Tor Tre Teste, venne in prova a Trigoria ma fu scartato. Nel 2010 lo prese il Pisa, un anno di Berretti con esordio in C1, poi i toscani chiesero all’Inter Tremolada, un 20enne della nidiata di Destro e Obi, e proposero uno scambio di prestiti col migliore del loro settore giovanile. Nell’Inter il centravanti romano era uno dei tanti, cominciò con la Berretti di Sergio Zanetti, ma la Primavera non trovava un uomo gol, e fu promosso. A gennaio è arrivato Livaja, 3 presenze in A, ma il suo posto nei 18 se lo è tenuto lo stesso.

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 27 marzo ’12)