Il giocatore che ha eliminato l’Italia dagli Europei under 19, Rodríguez Ruiz detto Jesé, è nato a Las Palmas de Gran Canaria, ben più vicino all’Equatore che alla Spagna, ma a 14 anni sono andati a prenderselo per portarlo al Real Madrid (dove ha già debuttato in Coppa del Re, al posto di Cristiano Ronaldo). Il coetaneo Riccardo Improta, quello che con un morbido pallonetto su rinvio del suo portiere la Spagna campione di tutto stava per eliminarla, è nato a Napoli, cresciuto nella Puteolana, e a 16 anni stava ancora lì, fin quando non è arrivato il Lanciano, non esattamente il sogno di ogni calciatore. «Non posso che ringraziarli: sono stati i primi ad accorgersi di me. O forse dovrei dire gli unici, dopo tanti provini senza esito: talmente tanti che fatico anche a ricordarmeli. Ma a provare col Napoli c’ero stato, me lo ricordo bene. Anche perché io del Napoli sono sempre stato tifoso. Niente da fare. Né con loro né con la Salernitana, che all’epoca era una grande squadra».

A svoltargli definitivamente la carriera, un altro campano doc, Carmine Gautieri. «Lo scorso anno col Lanciano siamo arrivati secondi nel campionato Berretti, e avevo esordito in prima squadra, con Camplone. Quest’anno mister Gautieri mi vedeva bene sin dal ritiro, mi ha messo subito in campo, ho fatto due gol nelle prime due giornate, con Bassano e Triestina. E a gennaio, con 10 presenze in Prima Divisione, sono passato alla Primavera del Genoa». Che lo riscatterà per 150.000 euro: un affare, visto che dei 3 gol segnati dall’Italia contro Belgio e Spagna, due portano la sua firma. Con buona pace del Napoli, che in questa Nazionale (che oggi chiuderà il girone contro l’Armenia, gara ininfluente) non ha neanche un giocatore.

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 28 maggio ’12)

La carriera in nazionale (figc.it)