FEDERICO MASI

Difensore
Nato a Frascati (Rm) il 10 ottobre 1990
Esordio in A: -

2004-05 ATLETICO 2000 dil.
2005-06 FIORENTINA A 0 0 0 0
2006-07 FIORENTINA A 0 0 0 0
2007-08 FIORENTINA A 0 0 0 0
2008-09 FIORENTINA A 0 0 1 0
48 2009-10 FIORENTINA A 0 0 0 0
39 2010-11 FIORENTINA A 0 0 1 0
2011-12 BARI B
2012-13 VENEZIA C2

(legenda)

L’estate di quattro anni fa Michele Camporese si preparava al campionato Giovanissimi Nazionali e Federico Masi sognava l’esordio in serie A, domenica col Cagliari il primo giocherà la terza partita di fila nel massimo campionato, mentre il secondo passerà dal sogno alla speranza, ed è già un passo non da poco, per uno baciato dal talento e torturato dalla sorte. Torneo di Viareggio 14 febbraio 2006, Fiorentina-Partizan, stadio di Quarrata: Masi – difensore centrale arrivato pochi mesi prima dall’Atletico 2000, club dilettantistico romano per cui lavoravano Di Mauro, Giannini e Cervone – entra in campo a metà ripresa, e dopo neppure un minuto firma il pareggio. Aveva 15 anni, con quel gol diventa il più giovane marcatore della storia della manifestazione.

Alle fasi finali del campionato stessa storia: ancora una volta marcatore più giovane, ma con una rete ancora più importante, quella del 2-1 nella semifinale col Milan di Franco Baresi, Astori, Antonelli, Marzoratti e Di Gennaro. La finale scudetto poi la perse (da subentrato) contro la Juventus di Marchisio, Criscito e Giovinco, come due settimane dopo perse quella degli Allievi, sempre coi bianconeri, si consolò con gli interessi diventando il più giovane convocato per il ritiro della prima squadra.

A 15 anni con Prandelli, a 20 ancora in Primavera, per il sesto anno di fila: li ha fatti il 10 ottobre scorso gli anni, il 10 ottobre del 2007, per un’entrata da dietro, si ruppe tutto quello che si può rompere in un ginocchio, il legamento collaterale anteriore, quello interno, e il menisco esterno. Due anni fa, contro la Steaua Bucarest, Prandelli gli regalò l’esordio in Champions, mercoledì con la Reggina è arrivato quello in Coppa Italia, in mezzo una dozzina di convocazioni in prima squadra e l’ennesimo grave infortunio, il 22 maggio a Montreal, durante la tournee post campionato in Canada, crociato anteriore e menisco interno del ginocchio destro, lo stesso del 2007. Doveva star fermo otto-nove mesi l’ex azzurrino – 21 presenze nelle nazionali giovanili, tra under 16 e under 20 – a metà novembre era già in campo: domenica, con Natali ancora out, e Comotto, Felipe e Kroldrup squalificati sarà l’unico difensore in panchina. Sperando in quell’esordio che sognava già quattro anni fa.

(Francesco Oddi - Corriere Fiorentino - 3 dicembre ’10)



La carriera in nazionale (figc.it)