MARCO MOTTA

Difensore
Nato a Merate (LC) il 14 maggi 1986
Esordio in A: 9 gennaio 2005, Roma-Atalanta 2-1

2001-02 ATALANTA A 0 0 0 0
2002-03 ATALANTA A 0 0 0 0
2003-04 ATALANTA B 0 0 0 0
26 2004-05 ATALANTA A 19 0
27 2005-06 UDINESE A 6 1
26 2006-07 UDINESE A 16 0
26 2007-08 UDINESE A 0 0
7 Ago.2007 TORINO A 24 1
23 2008-09 UDINESE A
13 Gen.2009 ROMA A

(legenda)

C’è un giornale in Italia che se Marco Motta starnutisce, lo mette in prima pagina. Si chiama «Il giornale di Merate» , quotidiano della cittadina dove è nato l’ultimo arrivato in casa giallorossa, provincia di Lecco, clima che è quello che è, ambiente tranquillo, il lavoro come regola di vita. Motta è nato lì ventidue anni fa, per l’esattezza in una frazione, Lomagna, cominciando a tirare i primi calci nella scuola calcio di Merate, per poi passare quando era molto piccolo all’Usmate dove ben presto fu notato da diversi club di A, in primis Atalanta e Milan (ci provò pure il Monza). Tutti pensarono che vista la diversa caratura dei due club, il futuro di Motta si sarebbe tinto di rossonero, e invece, seguendo il consiglio della famiglia, la scelta fu fatta per le giovanili dell’Atalanta, perché Marco doveva finire le scuole (si è diplomato perito elettronico e adesso si è iscritto all’Università anche se il tempo per studiare è sempre più difficile da trovare).

Dunque Atalanta, dove Delio Rossi, sì proprio Delio Rossi, lo ha fatto esordire in serie A all’Olimpico, sì proprio all’Olimpico, il 9 gennaio del 2005 contro la Roma, sì proprio contro la Roma con cui ha esordito domenica scorsa contro il Genoa, convincendo tutti sulla bontà del nuovo investimento giallorosso ( per ora è in prestito ma se il buongiorno si vede dal mattino, a giugno la Roma non solo riscatterà come da contratto per tre milioni e mezzo la metà del cartellino, ma proverà ad acquistarlo per intero).

Motta ci ha messo poco anche ad ambientarsi nel nuovo ambiente romanista, facilitato anche dall’ottima accoglienza di tutto il gruppo giallorosso. Per ora dorme ancora a Trigoria, quando la squadra va in ritiro il suo compagno di stanza è Pizarro. È appassionato di musica e computer, non di playstation però, giochino che usa poco e male. Sta cercando casa, solo che non è facile perché deve trovare qualcuno disposto ad accettare un contratto di pochi mesi, poi eventualmente rinnovabile nel momento in cui il suo trasferimento si trasformasse in qualche cosa di più solido e continuativo. Non è fidanzato, ma chi lo conosce bene assicura che Motta tutto è meno che un ragazzo facile da farsi coinvolgere dalle tentazioni notturne ( e pure diurne) che può offrire una grande città come Roma. È arrivato per dare tutto se stesso alla Roma, consapevole che questa è la sua grande occasione e non ha nessuna intenzione di sprecarla. .

(Piero Torri | Il Corriere dello Sport-Stadio | 11 febbraio 2009)


La scheda (asroma.it)

La carriera in nazionale (figc.it)