MATTEO POLITANO

Attaccante
Nato a Roma il 3 agosto 1993
Esordio in A: -

2006-07 ROMA A 0 0 0 0
2007-08 ROMA A 0 0 0 0
2008-09 ROMA A 0 0 0 0
2009-10 ROMA A 0 0 0 0
2010-11 ROMA A 0 0 0 0
2011-12 ROMA A 0 0 0 0
2012-13 PERUGIA C1

(legenda)

Il suo destino, in questi anni, è di non figurare mai nelle probabili formazioni. E di giocare sempre: Matteo Politano nel suo ruolo (esterno d’attacco), da quando è arrivato 11enne alla Roma, ha sempre avuto una concorrenza terrificante, ma in un modo o nell’altro ha sempre avuto ragione lui. A inizio stagione le ali titolari erano Caprari e Piscitella: quello che ha firmato la promozione del Pescara in teoria doveva stare in prima squadra, in pratica c’era sempre.

Quando se n’è andato alla corte di Zeman, all’orizzonte è apparso un altro rivale, forse ancora più temibile, Nicolas Lopez, una carrettata di polemiche prima del suo arrivo, con tanto di denuncia alla Fifa da parte del club d’appartenenza, un milione di dollari per firmare pace e trasferimento. Non ha deluso le attese: col gol al Varese l’uruguagio è arrivato a 17 centri in 13 apparizioni, ma Politano gioca lo stesso. E difatti anche sabato il pupillo di Sabatini è entrato (all’ala destra) subentrando a Matteo Ricci, con Verre in mediana e «Pollo» calato nell’altro ruolo che sa ricoprire, quello di trequartista. E De Rossi lo ha ringraziato: aveva i crampi, ha stretto i denti per la squadra.

Quest’anno è già a quota 7 gol: brevilineo, bravo nel dribbling, gran tiro da fuori, mancino che se ha la palla sul destro non trema, è uno che sa farsi voler bene, dal gruppo e dagli allenatori. A ottobre, quando l’Under 19 di Evani ha giocato il primo girone di qualificazione all’Europeo per Politano la nazionale era solo un racconto di tanti compagni. Il mese scorso, al secondo girone, quello decisivo, era nei 18: stage a dicembre, cinque volti nuovi (tra cui un altro romanista, Leonardi), quattro giorni per convincere Evani e il suo diretto superiore, Arrigo Sacchi. Che, al raduno successivo, lo ha citato come esempio, per umiltà e applicazione: esame superato, lei è dei nostri. A prescindere dal derby che potrebbe regalarli la terza finale su tre competizioni in palio. (Per la cronaca, in quelle già giocate era sempre titolare).

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 4 giugno ’12)


La carriera in nazionale (figc.it)