DANIELE RAGATZU
Attaccante
Nato a Cagliari il 21 settembre 1991
Esordio in A: primo marzo 2009, Cagliari-Torino 0-0
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2004-05 |
CAGLIARI |
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2005-06 |
CAGLIARI |
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2006-07 |
CAGLIARI |
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30 |
2007-08 |
CAGLIARI |
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2008-09 |
CAGLIARI |
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(legenda)
Movenze alla Ronaldo, quello dei tempi migliori, fiuto del gol da grande campione e qualità tecnica da vendere, per il nuovo talento che il Cagliari ha scoperto di avere in casa. E a Massimiliano Allegri è toccato il compito più difficile, quello di coccolare, ma anche difendere la sua piccola stella, quel Daniele Ragatzu che è stato allevato a pane e calcio, in una famiglia legata ai colori rossoblù. Carlo, il fratello maggiore, ha difeso la porta della Primavera del Cagliari prima di tentare l’avventura tra i dilettanti e poi cambiare totalmente vita, mentre Mauro, attaccante, è attualmente in forza al Melfi (Seconda Divisione). Ora tocca al più piccolo in famiglia, Daniele, che non ancora diciassettenne, ma anche lui cresciuto nel vivaio del Cagliari, si sta affacciando al calcio dei grandi, con le dovute cautele per evitare di fare qualche passo falso. La testa, si sa, può giocare brutti scherzi ad un’età così giovane e per questo mister Allegri ha iniziato la sua battaglia personale per cercare di tenere a freno l’entusiasmo creato attorno al suo giovanissimo attaccante. Ma a dispetto dei suo 16 anni, Daniele Ragatzu vuol continuare a stupire.
L’anno scorso, pur essendo ancora virtualmente parte della formazione degli Allievi Nazionali, è stato il grande protagonista nel campionato Primavera. Nessun timore reverenziale verso gli avversari in media più grandi di lui di due anni e nemmeno per quelli che lo sovrastavano fisicamente. Il suo metro e settantadue centimetri non gli permettono di essere un corazziere, ma con la palla tra i piedi Ragatzu sa essere devastante. E se ne sono accorti anche i difensori delle squadre che hanno affrontato il Cagliari in questo precampionato, perché il bomber in erba non ha avuto tentennamenti nel mettere a segno i suoi dribbling. E sono arrivati anche i gol, come quello realizzato contro il Parma. «Ragatzu - ha più volte ripetuto Allegri - è un giocatore interessante in prospettiva e molto valido tecnicamente, ma per il momento lasciamolo tranquillo perché deve crescere sotto tutti gli aspetti». Lodevole l’atteggiamento quasi paterno del tecnico livornese che vuole cercare di tutelare al meglio il suo piccolo gioiello, ma, evitando di scomodare paragoni più illustri, se i numeri e la personalità ci sono, bisogna avere anche il coraggio di fare delle scelte rischiose. E quella del Cagliari potrebbe essere proprio lanciare Daniele Ragatzu nella prossima serie A, della quale può diventare assoluto protagonista, a patto che riesca sempre a volare basso come ha fatto fino ad ora.
Per il momento la sua chioccia è il brasiliano Jeda, che oltre ai suggerimenti del ruolo di seconda punta, sta cercando anche di tenere a freno tutta la sua esuberanza tipica di un sedicenne. Toccherà poi al Ronaldo in maglia rossoblù, riuscire a fare tesoro dei consigli del compagno più esperto, con il quale divide anche la camera nel ritiro di Assemini. Una guida costante per difenderlo dagli assalti delle facili sirene del mondo dorato del pallone, che potrebbe aver trovare un altro gioiello da lanciare a livello Nazionale. Titolare della Primavera, pedina insostituibile delle giovanili in maglia azzurra, per Ragatzu dovrebbe essere giunto il momento della grande occasione. Starà a lui dimostrare di avere, oltre agli ottimi piedi, anche una buona capacità di gestirli.
(Giuseppe Amisani | Il Corriere dello Sport-Stadio | 12 agosto 2008)
La carriera in nazionale (figc.it)