EDOARDO SOLERI
Attaccante
Nato a Roma il 19 ottobre 1997
Esordio in A: -
(legenda)
(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 15 aprile ’14)
Ha iniziato l’anno col problema del centravanti la Roma Primavera, e lo sta finendo senza averlo risolto, con tutto che a gennaio sono arrivati due protagonisti del Mondiale Under 20, lo svedese Berisha e lo slovacco Vestenicky. Si giocano un posto, ancora nessuno lo ha vinto: per entrambi ambientamento non facile, 5 presenze, un po’ di panchina e un solo gol, peraltro in una partita scontata. Berisha si è sbloccato col Trapani, penultimo, Vestenicky a Latina, in uno 0-5: sabato il primo era in panchina con Rudi Garcia, l’altro ha giocato un’ora nel 2-2 col Catania, prima di lasciare il posto a Soleri.
È forse la storia più bella di quest’anno quella di Edoardo Soleri, 16 anni fatti a ottobre, arrivato in estate dai dilettanti del Futbolclub, senza peraltro che la Roma avesse tutto questo bisogno di lui. “Era un centrocampista interno, in un reparto a tre – spiega Roberto Muzzi – ma noi giochiamo a due: l’ho spostato centravanti, ha fatto dei miglioramenti incredibili”. Altissimo e slanciato, a inizio stagione con gli Allievi non trovava spazio neanche in panchina: 7 gol nel girone di ritorno, da due partite subentra in Primavera, sotto età.
De Rossi ha scelto lui, preferendolo a Calì e Trani, unico romanista nell’Italia Under 17: due settimane fa, contro l’Inghilterra, era titolare e segnò pure. Ma Trani in Primavera c’era stato, aveva esordito con una doppietta alla prima giornata, poi ha perso il posto: Calì non è mai stato preso in considerazione, ma domenica, nel derby Allievi, ha segnato il 23simo gol in 24 partite. E Muzzi se la gode: chiunque gli prendano, al piano di sopra, gli rimarrà una squadra da scudetto.