SAPHIR SLITI TAIDER

Centrocampista
Nato a Castres (Francia) il 29 febbraio 1992
Esordio in A: -

2008-09 GRENOBLE A 0 0
2009-10 GRENOBLE A
2010-11 GRENOBLE B 25 1
6 2011-12 BOLOGNA A

(legenda)

Il prossimo 29 febbraio Saphir Taider compirà 20 anni ma nello spogliatoio del Bologna i compagni lo considerano più maturo della sua età. Lunedì sera a Napoli, nel suo esordio da titolare, non ha dimostrato l’emozione della prima volta. Giocando come un veterano per nulla intimorito dai nomi degli avversari, il centrocampista franco-algerino ha conquistato tutti compresa la Juve, che già lo aveva visto dal vivo in Coppa Italia, e che da oggi è comproprietaria del ragazzo nell’ambito dell’operazione Sorensen. L’improvvisa cessione di Taider al club bianconero non è piaciuta ai tifosi bolognesi che sul web hanno espresso un forte dissenso nei confronti della dirigenza.

Il talento di Taider non era sconosciuto. Al Bologna è arrivato grazie ad un blitz di Salvatore Bagni, consulente-meteora del mercato rossoblù, che lo prelevato a parametro zero dal fallimento del Grenoble, il club che ha svezzato Taider fino a lanciarlo in tutte le under francesi. Bagni ha battuto sul tempo la Fiorentina e il Saint Etienne facendo sottoscrivere a Saphir un contratto di 4 anni. «L’ho conosciuto davanti ad una pizza due anni fa. Ho scoperto un ragazzo di grande personalità. Nel centrocampo può fare di tutto, meglio da centrale, davanti ha un grande avvenire e la Juve lo ha capito subito» dice di lui l’ex azzurro.

Nativo di Castres, una cittadina di 43mila anime nei Midi-Pyrenees, di madre algerina e padre tunisino, Taider ha iniziato a giocare a 6 anni al centro di formazione di Castelmaurou, da dove è uscito anche il milanista Mexes. A 15 anni è entrato nell’orbita del Grenoble fino al crack finanziario. Musulmano osservante, Taider mantiene un regime alimentare diverso dai compagni, a Bologna è stato preso sotto l’ala protettiva di Mudingayi e condivide sempre la camera con Antonsson. Fuori dal campo viene dipinto come un ragazzo tranquillo con una piccola mania: ha grande cura dei capelli sui quali, dopo la doccia a fine allenamento, spande grandi quantità di gel per modellare il taglio a cresta che predilige.

(Andrea Tosi - La Gazzetta dello Sport - 19 gennaio ’12)