Nonostante l'andamento lento, il Monterotondo Lupa ha scovato un gioiellino, Gian Piero Tozzi, classe ’94, che sta facendo parlare di sé operatori di mercato e grandi società. Osservatori di Genoa, Udinese, Padova, Novara, Varese, Roma e Napoli hanno già adocchiato il ragazzo. Nella città della Lanterna ha svolto ben due provini, la società di De Laurentiis, addirittura, aveva già formalizzato un'offerta «che sarebbe stata molto vantaggiosa per noi - spiega il dg Claudio Tanzi - ma non per il ragazzo. A queste cose, teniamo moltissimo: non ci interessa guadagnare se il giocatore, un domani, non dovesse trovarsi bene per tutta una serie di motivi». E lui? Tozzi tornerà oggi da uno stage con la nazionale under 18 di Magrini, un'ulteriore perla al suo già ottimo pedigree.

Romano, il padre lavorava già con il Pomezia quando lui segnava con l'Urbetevere. Prima dei gialli aveva indossato le magliette di Roma e Atletico Roma. Ragazzo serio, posato, frequenta con ottimo profitto il quarto liceo scientifico e dimostra una maturità inaspettata per un 17enne. «Come concilio scuola e calcio? Semplice. Quando so che devo fare assenze, programmo le mie interrogazioni, in maniera tale da non restare indietro e non costituire problema per gli insegnanti e per i compagni». Alto 192 cm, ha progressione ed ottima rapidità, ama giocare in profondità e, nonostante la giovanissima età, fa già reparto da solo. «Mi trovo bene anche quando giochiamo con un trequartista come Massimo (Meacci) dietro due punte, oppure come terminale offensivo di un 4-2-3-1. Tuttavia non ho un modulo che preferisco anche perché il tecnico lo varia di domenica in domenica a seconda dell'avversario».

(Mario Gaetano | Il Corriere dello Sport-Stadio | 1 marzo ’12)