VALERIO VERRE

Centrocampista
Nato a Roma l’11 gennaio 1994
Esordio in A: -

2004-05 ROMULEA dil.
2005-06 ROMA A 0 0 0 0
2006-07 ROMA A 0 0 0 0
2007-08 ROMA A 0 0 0 0
2008-09 ROMA A 0 0 0 0
2009-10 ROMA A 0 0 0 0
2010-11 ROMA A 0 0 0 0
94 2011-12 ROMA A 0 0 1 0
16 2012-13 SIENA A 8 0
2013-14 UDINESE A 0 0 0 0
23 Ago.2013 PALERMO B
2014-15 PERUGIA B

(legenda)

Il più giovane del ritiro ha giocato più del più vecchio, peraltro nel suo ruolo: era da tempo il numero uno Totti quando Spalletti gli chiese di fare il centravanti, Verre, quando se lo è sentito proporre da Luis Enrique era il capitano degli Allievi, in prestito alla prima squadra, in attesa di tornare in Primavera. Il progetto resta quello, fare esperienza coi ragazzi, perché quando saranno a disposizione Bojan e Lamela certi sentieri non saranno più praticabili, ma intanto il talentino che diventerà maggiorenne nel 2012 si è già fatto due terzi delle amichevoli dei grandi, 90’ col Sudtirol, un tempo e un gol coi boscaioli e i 45’ col Wacker Innsbruck, con due palloni che avrebbero meritato miglior fortuna, un filtrante per Vucinic e un cross da sinistra per Rosi.

Fino al mese scorso se lo contendevano Stramaccioni e De Rossi: saltò le prime due con gli Allievi per vincere lo scudetto con la Primavera, due giorni dopo il trionfo di Pistoia (9’ più supplementari, al posto diCiciretti) era di nuovo in campo, contro i ’94 del Milan. Sarebbe bastato un pareggio per giocare la terza finale scudetto in 13 mesi, un Boateng senza parentele illustri si è messo di mezzo, l’arbitro ha fatto il resto, annullandogli un gol valido su punizione. Rossoneri in finale e niente record: i tituli restano due, entrambi sotto età, come il ritiro di Riscone.

Capitano della nazionale under 17, da ragazzino lo chiamavano “il marziano” per sottolineare la differenza con coetanei che non lo vedevano neppure. Un piccolo Aquilani, che il Manchester aveva provato a portar via, un regista così talentuoso che ogni tanto lo facevano partire più avanti, così quando voleva smarcava tutti ed entrava in porta. Luis Enrique gli chiede l’opposto: partire centravanti e arretrare, per far accentrare le ali, tra cui Borriello. Quando si farà sul serio lo chiederà a Totti, per ora ci pensa Valerio Verre, il gioiellino di Quarto Miglio, dagli occhi chiari e dai piedi d’oro.

(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 29 luglio ’11)


La carriera in nazionale (figc.it)