ALESSIO ROMAGNOLI
Difensore
Nato ad Anzio (RM) il 12 gennaio 1995
Esordio in A: 22 dicembre 2012, Roma-Milan 4-2
2004-05 | S.GIACOMO NETT. | dil. | |||||
2005-06 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2006-07 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2007-08 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2008-09 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2009-10 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2010-11 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2011-12 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
46 | 2012-13 | ROMA | A | 2 | 1 | 1 | 0 |
(legenda)
(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 22 agosto ’11)
Lo scorso anno, di questi tempi, Valerio Verre si divideva tra Allievi e Primavera: ritiro coi più grandi, partite coi coetanei, intermezzi con la nazionale under 17. Quest’anno, se chiedi ad Alessio Romagnoli con chi giocherà, ancora non sa risponderti: il suo destino è legato ad Antei, difensore centrale come lui, le sue speranze a Verre, l’ex compagno di Allievi e Nazionale, che nel giro di pochi mesi è salito nel gruppo dei grandi. “L’ho sentito, è entusiasta: per noi giovani questo progetto è una grande opportunità”. Fino a sabato era a Trigoria con la Primavera, ieri si è spostato al Mancini Park Hotel per il primo raduno dell’under 17 di Zoratto, che domani volerà a Londra, e tra mercoledì e domenica sfiderà Inghilterra, Portogallo e Repubblica Ceka. Poi tornerà a Roma, e proverà a capire se dovrà lavorare con Alberto De Rossi o con Tovalieri.
Due anni fa, era uno dei punti di forza dei Giovanissimi Nazionali di Montella: fu un suo gol contro la Juventus a regalare la finale scudetto all’attuale tecnico del Catania, che quando è salito in prima squadra, un paio di volte lo ha fatto allenare coi grandi, lui che era sotto età anche per gli Allievi Nazionali. Gli è sempre capitato, del resto: prima di arrivare a Trigoria giocava con i ’91, più vecchi di quattro anni, il Siena invitò tutta la squadra in Toscana per un’amichevole, e provò a trattenerlo. Difficile però che un ragazzino nato a cresciuto a Nettuno possa sfuggire all’occhio di Bruno Conti, la Roma si è messa d’accordo col San Giacomo (“ci ho cominciato a giocare a tre anni e mezzo: i miei conoscevano il proprietario, mi avevano messo con i ‘92”) e il problema del trasloco non si è neanche posto.
“Mio padre lavora in fabbrica, mia madre è casalinga: è lei, insieme a mio fratello, che mi accompagna a Trigoria, quasi tutti i giorni, da Nettuno. Ma ne vale la pena”. Anche perché la Roma ci punta parecchio: difensore centrale, piglio da leader, piedi da centrocampista – il suo vecchio ruolo, prima di vestire la maglia giallorossa – un metro e ottantacinque di altezza, a 16 anni. L’età minima per un contratto: a marzo, per evitare che ai soliti club inglesi venisse qualche strana idea, la Roma glielo ha fatto firmare, facendolo diventare il professionista più giovane di tutta Trigoria.
La carriera in nazionale (figc.it)
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